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  • INSEGNANTE O MAESTRO?

    "La differenza tra un insegnante e un maestro per passione è... che l'insegnante sogna di insegnare mentre il maestro per passione vive imparando".

  • CRESCERE DIVENTANDO FELICI

    "A scuola mi chiesero come volevo essere da grande. Io scrissi "essere felice". Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita".

mercoledì 31 gennaio 2018

Perché la scuola assolva pienamente alla sua missione educativa deve riflettere su se stessa e individuare i suoi punti di sofferenza per attivare piani di miglioramento e mettere a frutto il suo potenziale, così come individuare i punti di forza per poterli valorizzare e potenziare . Il corpo docente è consapevole di ciò e, sentendosi stimolato anche dagli attuali orientamenti di autovalutazione, dal sistema di valutazione INVALSI, dalla sperimentazione del modello di certificazione delle competenze, avverte la necessità di promuovere azioni di autorevisione e autoregolazione dei percorsi didattici.
In particolar modo le "prove strutturate" sono strumenti di verifica di conoscenze, abilità e competenze, strutturate simili al modello INVALSI.
Le prove strutturate spesso sono chiamate anche oggettive e consistono in una serie di item (= domanda e risposta), organizzati secondo diverse tipologie. Eccone un elenco dei più comuni:
1) vero - falso : si presenta all’allievo un’affermazione e si chiede di indicare se la ritiene vera o falsa; 2) a completamento : all’allievo vengono presentate delle frasi, o dei periodi, o dell’espressione matematiche incomplete e gli si chiede di inserire le parole o i dati mancanti;
3) confronto - abbinamento : l’allievo deve indicare le corrispondenze corrette tra due liste di nomi, fatti, principi;
4) a scelta multipla : l’allievo deve individuare la risposta corretta tra le alternative proposte (in genere, 3 o 4 o 5 alternative);
5) a risposta multipla : l’allievo deve individuare le risposte corrette possibili tra più alternative.

Ecco alcune prove stutturate di ITALIANO - 1° periodo


Ecco alcune prove stutturate di MATEMATICA - 1° periodo


Altre prove... 

domenica 28 gennaio 2018

Girovagando sul web si incotrano tante sorprese, si... esiste anche Suor Norma che ci guida verso l'apprendimento del corsivo... un quaderno carino e semplice ma efficace se riprodotto, rinventato e arricchito.

"Imparare a scrivere in corsivo è una faccenda seria. C'è un quaderno straordinario che molti bimbi hanno scoperto in questa sfida da grandi. Un ricordo che resta per la vita. Il quaderno di Sr. Norma che, attraverso righe ordinate e magici fili di erba, ti porterà a scoprire un mondo fatto di letterine, sillabe e parole! Coraggio, tuffati nell'avventura."




Ecco a voi un percorso didattico per apprendere il CORSIVO, utile anche per un recupero e/o potenziamento dell'abilità grafo-motoria che sta alla base di questo carattere. Utile in prima e seconda elementare, il quadernino è arricchito di immagini e propone tutte le lettere dell'alfabeto in corsivo maiscuolo e minuscolo da ripassare e produrre direttamente sul foglio a righe, proprio come quello di un quaderno vero e proprio.
Questo quadernino si presenta un ottimo strumento anche per il primo approccio di questo carattere con i bambini con Bisogni Educativi, ovviamente va arricchito con eventuali rinforzi ad esempio proseguendo il lavoro con altre attività che completano il percorso didattico. Tale materiale è stato elaborato e diffuso dal sito http://pianetabambini.it 



 
 

sabato 27 gennaio 2018

Ecco a voi una serie di documenti in cui si possono estrapolare tantissimi giochi per le attività di motoria nella scuola primaria. Spesso capita che le scuole che non aderiscono al progetto CONI (o nel momento che lo stesso progetto parte nella seconda metà dell'annno scolastico) le docenti interessate possono avere difficoltà nel proporre giochi motori. Queste risorse ci daranno una mano...


Ecco a voi un intero percorso scaricabile gratuitamente per sviluppare obiettivi per la classe seconda primaria. Il percoso è costituito da una serie di schede utili all'apprendimento dell'Italiano, in particolar modo ecco le abilità interessate:

  • Ascoltare e parlare
  • Leggere
  • Scrivere 
Le schede risultano adatte anche per gli alunni con BES, infatti tale materiale risulta facilitato per il tipo di struttura, i testi sono brevi e gli esercizi sono guidati da esempi o richiedono una risposta a scelta multipla e per completamento.

venerdì 26 gennaio 2018

A quale età è opportuno iniziare ad affrontare tematiche quali le persecuzioni razziali e la Shoah? La narrativa per l’infanzia aiuta insegnanti e genitori a trovare le parole giuste per raccontare e non dimenticare. Fin dalla prima è possibile far riflettere i bambini sui valori dei diritti umani, sulla “non discriminazione” e sul rispetto e la valorizzazione delle diversità e delle differenze. Riguardo al tema della Shoah, siamo consapevoli di quanto sia difficile descrivere le dimensioni della tragedia, l’enormità delle perdite umane e l’abisso in cui l’uomo è riuscito a spingersi. Ogni volta la preoccupazione è quella di riuscire a coinvolgere gli alunni senza traumatizzarli e se ancora piccoli senza procurare loro incubi notturni.

Ogni anno al tema dell’Olocausto – seppur in maniera graduale e interdisciplinare si può riservare almeno un’intera settimana tra attività e letture.
I libri per l’infanzia dedicati alla Shoah sono tanti, tutti però rivolti a una fascia d’età superiore ai sei/sette anni. Fa eccezione “La storia di Vera” di Gabriele Clima (Edizioni San Paolo), “consigliato” per il finale positivo e ritenuto “adatto” ai piccoli di cinque anni pur raccontando la triste storia di una bambina portata in un campo “circondato da filo spinato” che sopporta oltre alla detenzione anche la morte della sorella maggiore. Racconto molto adatto in prima e seconda elementare!
Un'altra lettura interessante e delicata – sempre in seconda classe – è “Il mestolo di Adele”, di Sebastiano Ruiz Mignone, suscitata molto interesse perché parla di un oggetto caro e per l’attività successiva, che è consistita nell’individuare un qualcosa di personale da portare con sé durante un viaggio. Un oggetto, soprattutto, che possa evocare ricordi o emozioni: ogni bambino ne ha nominato almeno uno e quelli nati all’estero, che hanno vissuto la migrazione, hanno potuto raccontare qualcosa di dimenticato e di non più trovato ma che per loro era importante. 
 
In quarta per introdurre la storia di Anne Frank, c’è “L’albero di Anne”, di Irène Cohen Janca. A seguire si può leggere alcune pagine tratte dal diario di Anne da commentare insieme. La storia colpisce molto e solitamente l’argomento viene approfondito anche ricercando materiale in rete.

In quinta un libro da proporre per primo è “Il volo di Sara”, di Lorenza Farina e Sonia Possentini. Parla di campi di concentramento ma anche di amicizia, e questo rende meno d’impatto il tema.
Anche la lettura, altrettanto profonda ma con un finale positivo, di “La storia di Erika”, di Vander Zee Ruth, lascia molti interrogativi e spesso la conversazione successiva alla lettura diventa “silenziosa”. In questo caso la protagonista è una bambina sopravvissuta grazie al grande gesto d’amore della sua mamma che durante la deportazione “getta un fagottino” dal treno in corsa. 
Sempre per i bambini degli ultimi anni della primaria “E’ stato il silenzio”, di Paola Valente, un racconto scritto in modo semplice dove nelle ultime pagine è presente un approfondimento sulla guerra e la nascita del razzismo con contenuti interessanti e utili per una rilettura critica del testo.

Ecco altri testi interessanti:
  • LA BAMBINA DEL TRENO, di Lorenza Farina, Edizioni Paoline. Da 8 anni in su. A bordo di un treno di deportati, una bimba incrocia lo sguardo di un bambino che dal ciglio della strada guarda incuriosito i treni sfrecciare. I due si salutano con la mano e il racconto della storia passa a quest’ultimo, che chiede a sua madre il perché di quel viaggio. Due bambini, due madri, due punti di vista.
  • IL SOGNO DI LILLI, di Vaifra Pesaro e Sara Magnoli, Paolo Acco Editore. A partire dai 5 anni. Parte da una storia vera, quella di Vaifra, che ha vissuto la sua infanzia nel periodo delle leggi razziali aspettando il suo papà che “lavora lontano”, ma che in realtà è stato deportato ad Auschwitz.
  • UN CUORE DA LEONE, di Lia Levi, edizioni Battello a Vapore. Da 7 anni. Racconta la storia di un bimbo che dimostra ancora più coraggio dell’animale di cui porta il nome, quando fuggirà dai tedeschi e rifiuterà di darsi per vinto, lanciando un messaggio di speranza per un mondo migliore e dimostrando che la paura, insieme, si può affrontare e superare.
  • ROSA BIANCA, di Christophe Gallaz, edizioni La Margherita. A partire da 8 anni. 20 tavole con brevi didascalie che raccontano la storia di Rosa Bianca, una bimba tedesca che, un giorno, scopre per caso in aperta campagna un campo di concentramento. La bimba decide di aiutare i bambini affamati che ha visto attraverso il recinto di filo spinato portando loro del cibo. Purtroppo pagherà a caro prezzo la sua generosità.
  • CHE COS’E’ L’ANTISEMITISMO, di Lia Levi, edizione Battello a Vapore. A partire da 9 anni. 20 capitoli per rispondere con chiarezza e semplicità ad altrettante domante sugli ebrei, l’ebraismo e l’antisemitismo fatte dai ragazzi.
  • I RAGAZZI DELLA SHOAH, di Luciana Tedesco, edizioni Paoline. A partire da 11 anni. Un modo interessante, con approfondimenti storici, racconti, lettere e testimonianze per introdurre i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni al tema della Shoah.
Il sito della Zanichelli offre due testi interessanti circa le prove invalsi della scuola secondaria di I^ e II^ grado.

"I 10 quesiti più difficili" sono dei testi che raccolgono le domande più difficili in cui gli studenti sbagliano di più, interessante risultano le istruzioni operative e i suggerimenti didattici.



Scuola secondaria di primo grado Scuola secondaria di secondo grado
Inoltre sono disponibili più di 400 quesiti per esercitarsi alle prove nazionali INVALSI di matematica e di italiano, nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Ecco i links:


giovedì 25 gennaio 2018

Una guida per progettare e produrre testi (compresi i temi), è un opera a cura di Marino Martignon utile per la scuola secondaria di primo grado (secondo me anche per il primo anno delle superiori).
Scrivere è una attività come tante altre, per essere svolta correttamente richiede sostanzialmente due cose:
  • un minimo di conoscenze teoriche (quelle che possiamo definire “regole del mestiere”);
  • un discreto esercizio.
Come è possibile, allora, che davanti al titolo di un tema si rimanga per ore in uno stato di “trance”, come si spiegano le notevoli difficoltà che si incontrano nell’elaborare un tema in classe e un qualsiasi scritto in genere. Nella guida proposta si cercherà di eliminare pregiudizi nei confronti della scrittura, nessuno nasce sapendo scrivere, vi può essere una maggiore o minore facilità nello scrivere, ma a nessuno è impedita la possibilità di imparare a scrivere, si tratta, in primo luogo, di riuscire a mettere a punto un metodoche ci fornisca delle chiare indicazioni sul cosa fare una volta che abbiamo letto il titolo del tema da svolgere; nelle prossime pagine cercheremo di dare delle indicazioni operative relative al cosa fare davanti al titolo e al foglio bianco. 
Inoltre con questa guida vedremo quanto sia importante possedere e seguire un piano di lavoro che ci consenta di concentrarci sulle cose da fare, senza perdere tempo inutilmente alla ricerca di un testo definitivo che non esiste.

SCARICA GRATUITAMENTE LA GUIDA E IL PERCORSO DA SEGUIRE - CLICCA QUI!
Lo scrivere, in quanto abilità nel riportare per iscritto il proprio pensiero, è spesso ritenuto un'arte che, come tale, dipende più dalle capacità individuali che da un percorso di insegnamento – apprendimento. In parte questo è vero, (non tutti diventano scrittori), ma è compito della scuola fare in modo che tutti riescano ad utilizzare in modo sufficientemente adeguato lo strumento della scrittura. 
Per far questo è necessario che l'insegnante proponga una procedura, una strategia che consenta all' alunno di capire 'cosa deve fare' per riuscire a scrivere un testo.  

Il  percorso  che  presento  in  questo  libro,  è  nato  per  aiutare  quei  bambini  che  hanno bisogno di essere guidati nell'elaborazione di testi anche semplici, ma può essere usato tranquillamente per l'intera classe.

SCARICA GRATUITAMENTE LA GUIDA
"CIAO, AMICI" è un corso di italiano seconda lingua, destinato ai bambini di madrelingua non italiana. I destinatari sono: bimbi di nazionalità straniera arrivati da poco tempo in Italia, oppure figli di immigrati nati in Italia o ancora, minori giunti nel nostro Paese per adozione internazionale.
In tutti questi casi, il percorso accompagna il loro cammino di inclusione nella nuova scuola e nella realtà di accoglienza. Inoltre il corso può essere utilizzato, in Italia e all’estero, nelle situazioni di scuole bilingui, quando l’italiano viene appreso come lingua straniera o seconda. 

Si presenta come un viaggio scandito in varie tappe che percorre le storie di alcuni bambini, italiani o stranieri e che si snoda poi tra le nuove parole, le strutture grammaticali di base, le attività di
lettura e scrittura, le informazioni più importanti sull’Italia e la sua cultura.
Per rendere il percorso di esplorazione della seconda lingua più coinvolgente e per far sì che i bambini si sentano accompagnati in questa avventura cruciale di apprendimento, ci sono alcuni protagonisti che agiscono nelle diverse situazioni e che fanno da “filo conduttore” delle narrazioni in italiano. Sono sette bambini, di nazionalità e provenienze diverse, che rappresentano una sorta di esempio e di modello di identificazione per i loro compagni ancora non italofoni: Marta, Nicola, Li Li, Nadia, Radu , Sara e Carlos. 










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